Si pensi ai libri fisici per un istante. Con un libro fisico è possibile prestare o rivendere il libro, ma quando lo si fa si perde la disponibilità del libro. Con gli e-book non sempre accade.
Gli e-book sono solo file nel computer e possono essere copiati tutte le volte che si vuole e inviati a chiunque. I DRM sono studiati per evitare la copia illimitata di un file elettronico.
Alcuni utilizzatori di e-book dicono che è un modo facile per costringere le persone ad usare una certa marca.
I DRM abilitano (in realtà bloccano) i diritti degli utilizzatori finali in base a quanto scelto dall’editore e dal venditore. Gli e-book con DRM non possono essere letti da più di un dispositivo. Alcuni permettono la copia e la stampa parziale. Altri potrebbero anche rendere possibile il prestito, così come avviene per i libri fisici. In poche parole, i DRM restringono le possibilità di uso dell’e-book. Ritengo che Digital Restrictions Management – Restrizione dei diritti digitali – sarebbe un nome più appropriato.
Un e-book con DRM non può essere convertito in un formato diverso. Questo perché la conversione richiederebbe la rimozione dei DRM. Non tutti i formati di e-book supportano i DRM e formati differenti supportano restrizioni differenti. Non c’è modo di rimuovere i DRM durante la conversione, perciò i DRM rendono impossibile la conversione.
Si potrebbe essere tentati di cercare dei modi per rimuovere i DRM dagli e-book al fine di facilitare la conversione. Ci sono delle problematiche: negli USA esiste una legge conosciuta come Digital Millennium Copyright Act (DMCA). Questa legge rende illegale eludere i sistemi di protezione dalla copia (DRM è un sistema di protezione dalla copia) e rende illegale creare e distribuire strumenti che aiutino l’aggiramento della protezione. Non tutti vivono in USA, ma molti altri Paesi hanno leggi simili. E’ bene controllare le proprie leggi locali e rendersi conto che se se si desidera leggere un EPUB, regolarmente acquistato, sul proprio Kindle, potrebbe essere illegale farlo. Se non condividete questa stupidaggine – e io non la condivido – rivolgetevi a chi crea le leggi nel vostro Paese.