Canonical assicura che le applicazioni a 32 bit verranno eseguite sulle versioni di Ubuntu 19.10 e successive

Nello scorso numero della newsletter (2019.024) abbiamo parlato di come Canonical non supporterà più le architetture a 32 bit per le versioni future di Ubuntu.

Tutto ciò avverrà a partire dalla prossima release che è la 19.10 (Eoan Ermine). Il problema però, non riguarda tanto la presa di posizione da parte di Canonical, ma il fatto che non ha fornito ulteriori dettagli su come eseguire le applicazioni a 32 bit sui sistemi a 64 bit al momento dell’annuncio.

Naturalmente questa notizia ha generato confusione e lamentele da parte degli utenti su come eseguire determinate applicazioni e giochi a 32 bit, visto che nelle ore successive Valve ha dichiarato che la piattaforma Steam – che si occupa di distribuzione digitale, di gestione dei diritti digitali, modalità di gioco – non sarà presente nella prossima release di Ubuntu. Lo stesso Steve Langasek – Software developer – ha ribadito che:

“Mi dispiace aver dato l’impressione che stiamo lasciando cadere il supporto per le applicazioni i386. Quello che stiamo rilasciando sono gli aggiornamenti alle librerie i386, che saranno congelati nelle versioni LTS della 18.04. Ma c’è tutta l’intenzione di assicurare che ci sia una storia chiara su come le applicazioni i386 (inclusi i giochi) possono essere eseguite su versioni di Ubuntu dopo il 19.10.”

Grazie però ai numerosi feedback ricevuti in questi giorni, Canonical ha annunciato, tramite un articolo sul proprio blog, una stretta collaborazione con la comunità wine e Ubuntu Studio per creare e determinare tutta una serie di pacchetti a 32 bit necessari che andranno inseriti in Ubuntu 19.10 e 20.04 LTS. Ora, occorre necessariamente fare una precisazione ed analizzare ciò che offre il mercato, perché molti di noi possiedono computer, telefoni, tablet e altri dispositivi con architettura e sistemi operativi a 64 bit. La stessa Apple e Microsoft da tempo stanno indirizzando i loro prodotti verso quelle architetture per tutta una serie di migliorie, per questo è ora che anche la comunità Linux faccia lo stesso passo.
Pertanto, se si dispone ancora di un PC con architettura i386 e si desidera eseguire applicazioni a 32 bit, Canonical offre diverse alternative, tra cui:

  • è possibile utilizzare la versione con supporto a lungo termine di Ubuntu 16.04 LTS (Xenial Xerus), che riceverà aggiornamenti fino all’aprile 2024;

  • sebbene non si dispone di un’immagine ISO a 32 bit, la versione di Ubuntu 18.04 LTS (Bionic Beaver) supporta anche le applicazioni a 32 bit.

Leggi anche:  Come masterizzare un CD o DVD su Linux con Brasero: Introduzione.

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