Con LMMS (Linux MultiMedia Studio) è possibile comporre brani musicali senza acquistare software costoso.

Con LMMS   (Linux MultiMedia Studio) è possibile comporre brani musicali senza acquistare software costoso.

Molti utenti, in particolare musicisti, affermano di usare ancora Win- perché non trovano valide alternative a programmi come Cubase, Fruity Loops e Logic.

Con questo articolo dimostreremo che è possibile fare le stesse cose e anche di più con il Pingui­no utilizzando un solo programma: LMMS (Linux MultiMedia Studio).

Grazie a decine di strumenti, drum machine, bassi e altrettanti effetti, tutti installagli sotto forma di plugin, LMMS permette di sintetizzare e mixare suoni per comporre musica di qualsiasi genere.

Ultima versione stabile rilasciata:

LMMS 1.1.3

Download.

LMMS_3D_Logo

Come è fatto LMMS.

II programma presenta un’interfaccia grafica molto elegante e curata, con a sinistra un pannello verticale dal quale è possibile accedere alle numerose funzioni (plugin, campioni…). La finestra di lavoro è composta da tre editor: Song-Editor, Beat+Baseline Editor e il Note Editor.

Il Song-Editor ci permette di costruire l’intero pezzo unendo le varie parti ritmiche e componendo, attraverso l’ausilio del Piano-Roll (la tastiera), la relativa melodia. La costruzione del pezzo si basa sullo stesso concetto di Fruity Loops ovvero l’assemblaggio dei vari pattern all’interno degli editor relativi. Con l’ausilio del Note Editor possiamo scrivere, alla stregua di un post-it, le nostre idee per la stesura del pezzo, in modo tale da non dimenticarle e riprenderle, eventualmente, in un secon­do momento. Nel Beat+Baseline Editor possiamo aggiungere, ad esempio, i vari campioni che costituiranno la parte ritmica del brano. Vista la modalità di “costruzione” del pezzo, LMMS sarebbe più indicato per musica danceAechno.

In verità, è sufficien­te cambiare, ad esempio, i campioni di bat­teria presenti di default (per musica dance) con quelli della drum machine Hydrogen e utilizzare come melodia un plugin VST che emuli (unitamente a effetti ambientali LAD-SPA) un pianoforte per cambiare radical­mente il contesto musicale nel quale LMMS può essere inserito. Naturalmente, per aggiungere le parti di batteria è sufficiente richiamare il plugin indicato con il campio­ne che ci occorre (ovvero il pezzo della batteria: snare, tom, hi-hat…) e “costruire” il pattern; l’intensità luminosa della cella rappresentante il “colpo”, indica la dinamica del suono (pp, mp, f ,ff…).

Per riportare quanto composto nel Beat+Baseline Editor all’interno del Song-Editor e mandarlo in esecuzione insieme a tutto il pezzo, è sufficiente cliccare sulla cella del Song-Editor che si vuole attivare con le sonorità del Beat+Baseline Editor in corrispondenza della riga omonima sul Song-Editor stesso! Se a tutto questo aggiungiamo che LMMS dispone di plugin stand-alone si capisce come le possibilità sonore diventino pres­soché infinite e limitate solo dalla nostra fantasia. Quelli disponibili di default, sono attivabili premendo il pulsante Plugin stru­mentali presente a sinistra della finestra principale nella barra verticale.

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LMMS_Multimedia-Studio

I plug-in vst, sofisticati e numerosi.

La tecnologia VST (Virtual Studio Techrtogy) è stata sviluppata dalla Steinberg Dftware house nota soprattutto per il gramma Cubase) ed è ampiamente utilizzata in ambiente Windows per permettere lo sviluppo di plug-in in modo indipendente dal tipo di programma utilizzato.

Questo sistema è principalmente utilizzato per la comunicazione tra i programmi di sequencer e altri moduli chiamati VST-Strumnent (VSTi) ovvero strumenti virtuali e possono essere caricati all’interno dei quencer. Con questi strumenti virtuali si possono> produrre suoni molto vicini a quelli reali. Utilizzando anche solo una finestra con la rappresentazione di una tastiera (per esempio il Piano-Roll) e un mouse, si possono creare parti di batteria, orchestra, strumentiume etnici, emulatori di organi (ad esempio Hammond), sintetizzatori MIDI e molti altri.

L’offerta nel campo dei plug-in VST è molto ampia: su Internet è possibile scaricare centinaia di software di questo tipo. La qualità media è alta, anche per un’utenza semiprofessionale, e fortunata­mente non è difficile trovare buoni plugin anche con licenza freeware o addirittura Open Source (in genere i plugin classificati per una utenza professionale sono tutti a pagamento). La notizia buona è che grazie a Wine anche noi utenti GNU/Linux possia­mo utilizzare questi plugin VST in program­mi come LMMS. Questi sono distribuiti come semplici librerie .dll oppure eseguibili .exe. Nel primo caso, il metodo per caricarli è spiegato nel tutorial “Più “potenza” con i plugin VST”.

Nel caso di plugin in forma­to .exe bisogna procedere con la normale installazione attraverso Wine (wine plugin. exe). Per le prove iniziali suggeriamo di utilizzare i VST con le sole .dll. A titolo di cronaca, un altro progetto che permette di utilizzare i plugin VST in ambiente GNU/Linux è FST (http://joebutton.co.uk/fst). Per poter utilizzare gli strumenti VST reperibili su Internet è sufficiente creare una cartella di nome vst, ad esempio nella nostra home, e decomprimere (o installare) in essa i relativi pacchetti non dimenticando di indicarne il percorso nel setup del programma come illustrato nel primo tutorial.

In questo caso, l’attenzione è stata focalizzata sul plugin VST in quanto sono, per GNU/Linux, una importante novità ma non dob­biamo dimenticare il supporto a LADSPA ovvero a tutta la pletora di effetti associati a questo progetto con i relativi plugin. La lista completa da scaricare e usare è disponibile su www.ladspa.org. Spiegare in così poco spazio l’uso di un programma complesso come LMMS è impossibile, ma la speranza è di aver fornito le basi e incuriosito abba­stanza da farvi venir voglia di approfondire.

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lmms_06_vst

Formati Audio Supportati.

Mancano quelli proprietari Mp3 e WMA

Il formato audio utilizzato di default è nello Open Source Ogg Vorbis (ogg), poi troviamo FLAC, VOC. AIFF. VAW e molti altri. Sono invece assenti, probabilmente a causa delle licenze, i formati MPG e WMA.

Configurazione di base.

Le cose da fare prima di poter usare LMMS in modo produttivo

Impostazioni Generali.

Awiamo LMMS, premiamo Annulla e scegliamo Impostani/Mostra la finestra delle impostazioni.

ezioniamo Impostazioni generali e regono il compromesso tra frame nel buffer atenza. Maggiori sono i frame bufferizzati

ggiore sarà anche la latenza.

Le cartelle di lavoro.

Cliccando sul secondo pulsante (Directories), possiamo stabili­re le directory nelle quali LMMS andrà ad operare. Dobbiamo indicare la cartella dove salvare i plugin VST. quella degli effetti LAD-SPA e quella di lavoro nella nostra home, cliccando sulle icone nei pannelli.

Audio e Midi.

II quarto e il quinto pulsante servono per impostare l’audio e il MIDI. In funzione di ciò che abbiamo instal­lato, è possibile utilizzare LMMS con ALSA oppure, meglio, con il server JACK. Il terzo pulsante permette di configurare LMMS in base alle caratteristiche del sistema.

Strumenti, melodia, ritmica

Le regole di base per iniziare a comporre con LMMS

PRENDERE APPUNTI.

Prima di creare un pezzo, è opportuno realizzare una linea guida. Una volta awiato LMMS possiamo scrivere la nostra idea del pezzo che ci apprestiamo a comporre nel Note Editor. È possibile formattare il testo agendo sui pulsanti relativi alla stregua di un programma di videoscrittura. Decisa la struttura principale non ci resta che iniziare a dar vita all’idea musicale.

GLI STRUMENTI NECESSARI.

Dal pannello di sinistra clicchiamo sull’icona Plugin strumentali per attivare l’omonimo pannello. Scegliamo un plugin, in questo caso Organic (serve per riprodurre il suono di un organo) e, trascinandolo, importiamolo nel Song-Editor. Apparirà la finestra del plugin dalla quale è possibile selezionarne le caratteri­stiche. A questo punto passiamo alla prima “grezza” melodia.

CREIAMO LA MELODIA.

Scegliamo nel Song-Editor il numero di battute portando il cursore sul bordo laterale destro della cella, dove deve iniziare il suono del plugin scelto, e quando cambia forma, clicchia­mo con il tasto sinistro e, mantenendolo premuto, ridimensioniamo il pattern in base al numero di battute occorrenti. Clicchiamo due volte sulle battute da comporre per aprirne il Piano-Roll.

lmms_06

OCCUPIAMOCI DELLA RITMICA.

Nel Piano-Roll possiamo comporre la melodia. Per inse­rire una nota premiamo il pulsante “matita”, “gomma” se vogliamo cancellarla. Subito dopo, passiamo alla ritmica utiliz­zando il Beat+Baseline Editor. Sempre trascinandolo, importiamo il plugin AudioFileProcessor e cliccando sulla cartella azzurra importiamo i campioni a cui è possibile applicare gli effetti LADSPA.

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Più potenza con i plugin VST.

Per aumentare le funzionalità di LMMS installiamo e usiamo quelli nativi per Windows.

IL PLUGIN ABAKOS.

Dal sito www.hencsmusicsystems.com/vst.html scari­chiamo il sintetizzatore Abakos e decomprimiamolo nel-| la cartella dei plugin VST; la prova è stata eseguita sulla versione demo di Abakos PRO e su quella free con ottimi risultati. Lanciamo LMMS e dal pannello di sinistra premiamo Plugin strumentali. Portiamo il cursore su VeSTige e trasciniamolo nel Song-Editor.

CARICHIAMOLO DENTRO LMMS.

Dopo averlo trascinato nelSong Editor apparirà il plugin VeSTige (finestra verde) per la gestione dei plugin VST. Clicchiamo sulla cartella azzurra per caricarli. Si aprirà la nuova finestra in primo piano dalla quale possiamo selezionare il file .dll relativo ad Abakos PRO. Premiamo Apri. Apparirà una pop-up in basso a sinistra per confermare il caricamento.

UTILIZZO DELLO STRUMENTO.

Al termine del caricamento apparirà il plugin pienamen­te funzionante. In questo caso abbiamo a che fare con una tastiera quindi il suo uso sarebbe alquanto ostico con quella del PC e risulterebbe molto più appropriata una di tipo MIDI. Ovviamen­te, LMMS offre la possibilità di caricare più plugin VST, ricordiamo, però, che questo può rallentare notevolmente il PC.

EFFETTI A VOLONTÀ.

Per applicare un effetto LADSPA (a un VST o meno) ba­sta premere la scritta FX del plugin VeSTige e poi Add. Apparirà un elenco dal quale scegliere un effetto. In questo caso, sono stati applicati, in catena, ovvero l’uscita di un plugin all’ingres­so dell’altro, l’effetto BassBooster e il Canyon Delay. Cliccando su Controls appariranno i controlli degli effetti LADSPA.

fonte: Re Ubuntu

Screenshots.

Inoltre, può essere facilmente interfacciato con sequencer, tastiere MIDI e altri strumenti museali. Tutto questo, gestibile attraverso un’interfaccia grafica praticamente perfetta. Date le numerose dipendenze da soddisfare, per l’installa­zione di LMMS consigliamo l’utilizzzo dei pacchetti percompilati mediante il package manager della distro in uso.

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